| ROMA, 5 dicembre - Carlitos, a Trigoria, è un nome che non suscita piacevoli ricordi. Perché al nome Carlitos, ancora oggi, da queste parti si associa il cognome Bianchi, cioè l’allenatore argentino che si sedette sulla panchina romanista dopo l’addio a Carletto Mazzone, portando Trotta, un calcio che definire brutto è un complimento e l’idea che si potesse fare a meno di Francesco Totti. Eppure, la prossima stagione, a Trigoria potrebbe arrivare un altro Carlitos. Sì, quello che avete visto giocare giocare giovedì sera all’Olimpico con la maglia del Basilea, lasciando una buonissima impressione, quantità e pure qualità, piedi niente male e uno spirito agonistico che non è passato inosservato tra i dirigenti giallorossi. Che, tra l’altro, lo avevano apprezzato anche nella partita d’andata a Basilea quando fu l’autore del gol iniziale e di una prestazione decisamente positiva.
IN ATTACCO - A Trigoria hanno preso qualche informazione a proposito del portoghese, ventisette anni, centrocampista con apprezzabile duttilità tattica. Scoprendo che Carlitos alla fine di questa stagione sarà libero di firmare per qualsiasi altra squadra a costo zero visto che è in scadenza il prossimo trenta giugno. Per quel che riguarda l’ingaggio, poi, non può essere certo un problema. Di sicuro la Roma continuerà a seguire il giocatore, poi a giugno si vedrà. Prima di giugno, però, c’è la finestra di mercato del prossimo gennaio dove Ranieri si aspetta, nei limiti del possibile, possa esserci qualche novità. A partire dal centravanti, consapevole, comunque, il tecnico, che per acquistare sarà necessario incassare da qualche cessione. Di nomi in ballo ce ne sono parecchi in entrata, tutti o quasi con la formula del prestito gratuito o giù di lì, Toni, Van Nistelrooy, anche Adriano, i nomi più affascinanti. Un’ultima voce di mercato, fa inserire tra i papabili anche il brasiliano Vagner Love, di proprietà del Cska Mosca, ma attualmente in prestito al Palmerais. Il giocatore è stato offerto alla Roma (pare anche in prestito) ma l’ingaggio elevato del giocatore è giudicato esagerato, soprattutto in considerazione che con due milioni e mezzo di euro da spendere per lo stipendio la Roma andrebbe su qualche altro giocatore.
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