Ronaldo97 |
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| Pavlyuchenko-Toni: è una corsa a due per aggiudicarsi la Roma. Il cerchio si stringe e come hanno dichiarato i rispettivi manager, può succedere davvero di tutto. Oleg Artemov e, udite, udite, Oliver Wendt (il quale è uno stretto collaboratore di Artemov, nonché il proprio legale, e non come hanno scritto erroneamente molti siti che trattano la Roma da vicino mettendo ad Artemov parole in bocca che non ha mai detto…) stanno lavorando per far sì che il bomber russo lasci il Tottenham. Una cosa è certa: Pavlyuchenko non si muoverà dal club inglese in prestito, ma solamente a titolo definitivo. E’ la miglior soluzione sia per la formazione londinese, sia per il giocatore. Pavlyuchenko vuole andarsene da Londra: ormai il suo rapporto con il Tottenham è logoro e non si vedono altre vie d’uscita.
Dall’altra parte c’è sempre la porticina aperta che potrebbe portare a Luca Toni. Se il suo procuratore Tullio Tinti giura di non aver rilasciato dichiarazioni in queste ultime ore, il bomber del Bayern Monaco ha ripetuto più volte che vuole ritornare in Italia. La destinazione Roma è sempre gradita, anche se c’è da registrare una possibile entrata in scena dell’Inter che sembra esser interessata al giocatore. Se le possibilità di partecipare al Mondiale sudafricano per Toni sono ridotte al lumicino, solamente una squadra come la Roma, che lo potrebbe far giocare titolare ad alti livelli, potrebbe far ritornare nella mente di Marcello Lippi la possibilità di convocarlo nuovamente.
Dall’altra parte c’è la possibilità che Doni in estate lasci la Roma. L’avventura a Roma dell’estremo difensore brasiliano apparentemente sembra esser finita ma non è facile a gennaio potersi privare di Doni. Il portiere giallorosso ha un ingaggio molto elevato e nel breve periodo non può essere considerata una partenza dalla capitale. Doni, dopo l’esplosione di Julio Sergio che ha conquistato la dirigenza e i tifosi della Roma, continua ad allenarsi regolarmente e sperare che le cose cambino. In caso contrario, chiederà alla società giallorossa di guardarsi intorno e cercare un’altra collocazione. Ma, allo stato attuale, a meno di clamorosi colpi di scena, rimarrà alla Roma. Almeno fino a giungo. E poi? Si vedrà.
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