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Anche in Arabia è la solita Juve che non vince più
La Juve non è andata oltre il 2-2 nell’amichevole giocata ieri sera a Jeddah contro l’Al Ittihad, formazione tra le più blasonate del proprio paese e attualmente terza nel campionato di massima divisione saudita. Sotto lo sguardo di Bettega i bianconeri hanno palesato i soliti evidenti limiti.
ONERI E ONORI
L’arrivo della Juve in Arabia è stata una bella vetrina per tutti, soprattutto per gli sceicchi di casa che ci hanno tenuto tanto a fare bella figura davanti alla loro gente. Una vetrina che ieri sera è costata ben mezzora di ritardo sulla tabella di marcia. Ma per un milione e mezzo di euro ne è valsa la pena. Già perché quella è la cifra che la Juve ha incassato per sobbarcarsi una sfacchinata che ha visto Del Piero e compagni lasciare Torino martedì pomeriggio, giocare ai 30 gradi di Jeddah ieri e riprendere l’aereo in serata. Una trasferta che ha fruttato begli introiti per il club ma, soprattutto, che ha dato la possibilità al tecnico Ferrara di rivedere all’opera i suoi a distanza di 10 giorni dalla disastrosa sconfitta interna contro il Catania.
PROVE DI CAMBIO MODULO?
Ferrara avrà deciso di affidarsi al 4-4-2 per il futuro? Potrebbe anche essere visti i disastri che la squadra ha combinato negli ultimi tempi giocando sia con il 4-3-1-2 che con il 42-3-1. Forse è stata una soluzione dettata dall’emergenza e dalle tante assenze, in ogni caso il modulo più coperto se non altro ha regalato una Juve più attiva rispetto alle precedenti uscite. Ma nonostante la superiorità tecnica dei bianconeri, a passare per primi sono stati i sauditi che all’11’ hanno sfruttato al meglio un’indecisione di Manninger su una conclusione non irresistibile dalla distanza di Khariri. La gioia dei gialloneri di casa è però durata appena cinque minuti perché a rimettere il match in pari è stato Giovinco che imbeccato da un Del Piero per l’occasione rifinitore ha calciato a rete battendo l’estremo difensore asiatico incapace di trattenere un pallone centrale apparentemente innocuo.
DIFESA GROVIERA
A dare il vantaggio ad una Juve tatticamente e tecnicamente superiore è stato Poulsen bravo ad anticipare tutti: al 32’ è stato ancora Del Piero a regalare l’assist vincente per il danese che ha girato a rete di testa. Ma se il numero 10 bianconero è parso in grande spolvero, non si può dire lo stesso della difesa che sul finire della prima frazione ha concesso all’Al Ittihad il pari: azione veloce e tutta di prima con i bianconeri fermi a guardare la conclusione finale di Aissa. Gol che a metà gara ha sancito il risultato definitivo nonostante una Juve molto attiva nei secondi 45 minuti di gioco, ma ancora una volta incapace di chiudere la pratica..