Moratti: "Mou conosce i suoi doveri"

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    La sconfitta di Barcellona non è ancora andata giù a Massimo Moratti, che spiega di non avere divergenze con il tecnico, ma ammette: "In Europa i risultati non ci sono. Non siamo fieri della partita con il Barcellona, ma Mou sa rispondere alle proprie responsabilità". E ancora: "In ogni caso non baratterei una vittoria sul Rubin con una sconfitta con la Juve". Poi sul caso-Balotelli: "Fatti gravissimi e razzisti da affrontare con più serietà".

    Moratti non dimentica, insomma, Barcellona, definisce "surreale, ma non un incubo" la gara, promette che "cercheremo di non ripetere più certe partite" e spiega: "Una sconfitta così può generare insicurezza, è un pericolo. Mourinho, però, è una persona responsabile e un professionista serio. Non è vero, però, che tra me e Mourinho c'è gelo e comunque le sue qualità non sono certamente quelle di Barcellona... Lui capisce, risponderà perfettamente ai suoi doveri in coppa e in capionato. In ambito europeo mi sembra che non ci siano del tutto, mentre in Italia la squadra ha continuità. ".

    Logico, quindi, chiedergli se baratterebbe un successo sul Rubin Kazan con una sconfitta a Torino contro la Juve. Logica, però, anche la sconfitta, perché al presidentissimo, certe partite, non va proprio di perderle: "Sono baratti che nel calcio non esistono... .- risponde -. Sinceramente no...".

    Già, non se ne parla neanche. Perché Moratti alla leadership in Italia ci tiene eccome. Anche se ha mal d'Europa e la Champions resta il suo obiettivo primario. Primario, ma non unico. Il che, tradotto, significa che anche a Torino, la sua Inter, deve fare tremendamente sul serio. Per chiarire una volta ancora le gerarchie ai bianconeri e, magari, per rispondere sul campo agli insulti provenienti dagli spalti bianconeri per Balotelli. Sulla questione Moratti ci va giù duro, senza giri di parole: "Quel che è accaduto - conclude il numero uno dell'Inter - è gravissimo. Ritengo che la situazione debba essere affrontata con maggiore serietà rispetto a come non sia stato fatto". E ancora: "Ho apprezzato le parole dei giocatori e dei dirigenti bianconeri. Le loro sono dichiarazioni contro il razzismo giuste e accettabili. Mi aspetto lo stesso nei confronti del giocatore, perché lui è stato colpito direttamente. Li ringrazio, in ogni caso, perché si sono comportati con la solita. Se ritirerei la squadra dal campo in caso di ulteriori cori razzisti a Torino? Penso che lo farebbe il capitano...".
     
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