Mourinho: «Inter, non usciremo dal campo»

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  1. •Luca†
     
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    MILANO, 28 novembre - José Mourinho vorrebbe archiviare la sconfitta con il Barcellona in Champions e parlare soltanto della partita contro la Fiorentina, avversaria dell'Inter domani al Meazza in campionato. Si voleva sapere dal tecnico portoghese se davvero avesse ritenuto i nerazzurri inferiori agli avversari sul piano della personalità, ma Mourinho non ha intenzione di ripetere quello che aveva detto dopo la sfida di Champions: «Se avete dei dubbi - dice - risentitevi tre o quattro volte le mie parole, e cercate di capire. Io adesso non lo ripeto. Certamente ho fatto la mia analisi, ma non c'è ragione per parlarvene».

    NIENTE DRAMMI - In ogni caso Mourinho aveva detto in precedenza che la differenza tra quelli abituati a vincere e gli altri è che i primi restano tranquilli quando vincono una partita e anche quando la perdono, mentre gli altri ne vincono una e sembra abbiano vinto un mondiale oppure perdono ed è l'apocalisse. «Non voglio archiviare l'argomento perché abbiamo perso a Barcellona - spiega - ho adottato lo stesso comportamento dopo la vittoria di Kiev. In quanto a me, non sono il fenomeno che avete esaltato dopo Kiev, né quello che avete dipinto dopo Barcellona».

    CAMPIONATO - Il tecnico portoghese vuole comunque che la sua squadra conservi i cinque punti di margine nella classifica del campionato. Ha convocato tutti i giocatori a disposizione (mancano Sneijeder ancora infortunato, e Maicon squalificato) e si aspetta una Fiorentina pronta a giocarsi la partita. «Deluso? Arrabbiato? No, concentrato solo su domani». La Fiorentina ora è l'unico pensiero di José Mourinho. «Vogliamo vincere, abbiamo cinque punti di vantaggio, vogliamo uscire dalla gara di domani pomeriggio con gli stessi punti e per questo, per non pensare al risultato che otterrà la seconda squadra in classifica, dobbiamo vincere contro una squadra di qualità, che gioca bene, che ha un allenatore e dei giocatori di qualità e che sicuramente arriverà a Milano senza troppe pressioni. Fiorentina galvanizzata dalla vittoria in Champions League sul Lione? Non so se sarà così o se piuttosto peserà sulla Fiorentina quello che di negativo ha fatto in campionato contro Parma e Napoli».

    CORI SU BALOTELLI - Sui cori contro Balotelli l'allenatore lancia il suo messaggio alla Juve: «Andrò a Torino solo pensando di giocare la partita». Si giocherà allo stadio "Olimpico" di Torino, nonostante quello che è successo durante Juventus-Udinese: «È una decisione che mi aspettavo, come per altro mi aspettavo le due giornate di squalifica di Maicon. Questo mi dispiace perché non mi permette di avere un giocatore per due gare, mentre la non-squalifica dell'Olimpico mi piace perché preferisco affrontare la Juventus nel suo stadio». Ritirare la squadra nel caso in cui i cori si ripetessero? «Ho studiato le competenze di un allenatore durante una partita. Se ritiro io la squadra perdiamo 3-0 a tavolino».

    SNEIJDER - Wesley Sneijder non è stato convocato. «Mi aspettavo potesse giocare a Barcellona, ma non è riuscito a recuperare, ha sentito ancora male. Non giocherà neanche domani, aspettiamo la gara di sabato prossimo, avremo un po' di tempo in più».

    ETO'O - Mourinho è soddisfatto di Samuel Eto'o: «Sono contento della mia squadra, che è prima con cinque punti di vantaggio in campionato, mentre in Champions siamo al secondo posto di un girone molto, molto difficile e abbiamo una partita da disputare in casa per capire se possiamo chiudere con la qualificazione. Un allenatore di una squadra di questo tipo, una squadra che su 18 gare ufficiali ha giocato con qualità e segnato tanto, è soddisfatto della propria squadra. Eto'o è un giocatore di questa squadra e quindi, in generale, sono soddisfatto».
     
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