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fantasia finita.
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Balotelli
Sabato il liceo scientifico 'Francesco Redi' di Arezzo diventerà 'Liceo scientifico Mario Balotelli'. L'iniziativa, a favore della lotta al razzismo, vedrà la scuola dell'aretino prendere in prestito il nome dell'attaccante nerazzurro come proposto dal preside del Redi Claudio Sartori. Dopo il parere positivo espresso dal consiglio d'istituto, diverrà realtà, ma solo per la giornata di sabato quando sarà affissa una targa col nome del bomber.
"La mia è una semplice provocazione - ha dichiarato il preside - che credo serva a far riflettere ragazzi e adulti che l'essere italiano prescinde dal colore della pelle". Nel frattempo un altro invito starebbe per partire dalla scuola aretina perchè lo stesso Balotelli possa andare a far visita ai ragazzi del liceo.
MORATTI: "BALOTELLI NON IN VENDITA"
"Balotelli non è e non sarà sul mercato". Così il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, ha escluso che il giovane attaccante nerazzurro possa lasciare la Pinetina. "C'è da aggiustare tra lui, la squadra e l'allenatore il comportamento, ma questo è un problema dovuto anche all'età. Niente di grave, ma ci vuole una certa abitudine a vivere assieme ai compagni e assieme all'allenatore con certe regole, ma non credo sia niente di drammatico".
Moratti ha spiegato di non essere preoccupato per la situazione di Balotelli perché "ci si basa sulla capacità del ragazzo di capire e su quella di Mourinho di adattarsi e far crescere il ragazzo in termini tali da essere utile alla società. Una sua partenza è comunque da escludere". Riguardo alla partita con la Juve e alla lunga vigilia, Moratti ha sottolineato che "il silenzio stampa aiuta a non creare problemi e a non inventarli" e che "il problema del pubblico è qualcosa che io spero rimanga pura teoria per una partita che credo sarà bellissima e all'altezza delle tradizioni". Se però dagli spalti dell'Olimpico si alzeranno cori razzisti contro Balotelli, Moratti esclude che i suoi giocatori faranno finta di non sentirli: "Far finta di niente molto sinceramente va oltre quelli che sono i doveri, la calma o l'opportunismo di una persona. Quello no, non perché sia la Juventus, ma perché è gravemente razzista. Ma non credo succederà. Se succede, si parlerà con l'arbitro, ci sarà un momento di sospensione, ma non credo si arriverà a questo". Moratti ha anche fatto i complimenti a Lionel Messi, vincitore del Pallone d'oro 2009: "Se lo merita, è bravissimo".
QUARESMA NON SI OPERA
Buone notizie dall'infermeria per l'Inter e José Mourinho. Ricardo Quaresma è stato sottoposto ai controlli programmati dopo il dolore accusato nel secondo tempo di Inter-Fiorentina. Gli accertamenti strumentali, fa sapere il club nerazzurro, hanno evidenziato "uno stiramento del legamento collaterale interno del ginocchio destro. La lesione non necessita di intervento e il calciatore, da martedì, avvierà il trattamento riabilitativo".
MOU: "ADESSO SONO DI NUOVO BRAVO"
Ha battuto la Fiorentina, spedito la Juve a -8, ipotecato lo scudetto, ma Mourinho non riesce a godersela. Il pensiero, infatti, torna alla sconfitta con il Barcellona: "Dopo Kiev ero bravissimo, dopo il Barça ero il peggiore di tutti. Adesso sono tornato bravo...". Su Balotelli in tribuna "nessun commento, perché non merita troppi discorsi. Hanno giocato e vinto altri". Nessun centrocampista diffidato è stato ammonito: "Nessuno ha fatto falli".''La mia squadra ha vinto e io sono di nuovo bravo...'': così, quindi, il tecnico José Mourinho ha commentato la vittoria della sua squadra contro la Fiorentina. A chi gli ha domandato il perché della scelta di lasciare in tribuna Balotelli, Mourinho ha risposto: ''E' stata una mia scelta, non mi devo giustificare. Non capisco perché tante domande su Balotelli. Oggi in panchina avevo due campioni del mondo come Patrick Vieira e Marco Materazzi, chi è Mario Balotelli per avere tante domande? Ho fatto le mie scelte, l'ho mandato in tribuna e per 90 minuti non mi sono ricordato di lui''. Quando si rivedrà Balotelli? "Quando volete - ha detto Mou -. Basta venire ad Appiano...".
Poi sulla partita il portoghese ha detto: ''Questa era la partita più importante e l'Inter fatto una grande partita. Per 80 minuti la mia squadra ha giocato meglio ha avuto occasioni per segnare, ha segnato e l'arbitro ha annullato, poi è venuto il gol''..