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fantasia finita.
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Il nuovo Ibrahimovic. Ecco come era stato disegnato Marko Arnautovic, attaccante dell'Inter e della nazionale austriaca, ancora prima che arrivasse in Italia. Più di un anno fa, il tredici novembre, Francesco Letizia nel suo "Volto nuovo" parlava delle mirabolanti azioni del gigante (192 cm per 83kg) viennese. Le somiglianze con Zlatan sono molteplici: l'origine balcanica, la necessità di giocare nel campionato olandese per sfondare con una maglia biancorossa (Ajax per uno, Twente per l'altro), il fisico da granatiere che però gli permetteva movimenti rapidi e straordinari colpi tecnici.
Quando poi, lo scorso agosto, proprio Arnautovic è andato a prendere il posto di Zlatan Ibrahimovic nella seconda Inter di José Mourinho, tutti si sono sprecati con i raffronti. Prestito con diritto di riscatto - fissato a nove milioni - per la nuova stella del calcio austriaco, scaricato però dal Chelsea (società che lo aveva in pugno a maggio) a causa di un infortunio certamente non marginale. Gli stessi dubbi sono stati espressi dall'équipe medica nerazzurra già a giugno, con il club meneghino che ha deciso di non acquistarlo a titolo definitivo, puntando a un più consono prestito con diritto di riscatto.
A distanza di mesi, la previsione s'è rivelata più che azzeccata, anche se i tifosi interisti non possono andarne fieri. Il giocatore è stato scaricato proprio oggi da Paolillo, amministratore delegato nerazzurro, che ha rivelato che non verrà riscattato dal Twente. Per Arna Letale è già finita? Non sembra, giacché ci sono molte pretendenti che possono subentrare nelle prossime settimane: dalla Lazio - che lo seguiva anche quest'estate - al Palermo, certo è che una bocciatura del genere Arnautovic non se la sarebbe aspettata. E nemmeno Ibrahimovic..