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Serie A - Mou "Il Chelsea quando arriva arriva"
Nonostante l'errore che a Bergamo è costato il pareggio dell'Atalanta, Mou conferma Lucio al centro della difesa "Quando un calciatore fa tante cose positive è più facile per me dimenticare i suoi errori. Quindi non c'é alcun problema, gioca di nuovo"
All'indomani del sorteggio per gli accoppiamenti degli ottavi di Champions, Mourinho rimanda qualsiasi analisi sul Chelsea, prossimo avversario dei nerazzurri il 24 febbraio, per dedicare ogni suo pensiero alla prossima sfida di campionato "Ora voglio che la mia squadra sia concentrata sulla gara contro la Lazio prima della sosta invernale, successivamente, sulla Coppa Italia e poi quando il Chelsea arriva, arriva".
Reduce dal pareggio contro l'Atalanta, il c.t. portoghese resta ottimista per la sua Inter, che domani riceverà una Lazio attardata in classifica con soli 16 punti. "La Lazio vale molto più dei punti che ha, rispettiamo l'avversario ma vogliamo vincere, naturalmente. Anche se alla fine saremo comunque in testa alla classifica al 100 per cento"- ha spiegato Mourinho, che domani dovrà fare a meno dello squalificato Sneijder ma non sembra intenzionato a rivoluzionare il modulo: "non è un problema, abbiamo giocato varie volte senza Wesley, il nostro è un modulo equilibrato, perché copre tutti gli spazi del campo e poi anche i nosti avversari non avranno un giocatore importante come Zarate".
La Lazio non ha segreti per Mourinho "Gioca con 3 difensori centrali, può sembrare un atteggiamento molto difensivo. In realtà sugli esterni hanno Lichtsteiner e Kolarov che spingono e che creano pericoli. Il modulo può diventare molto offensivo"- ha detto il lusitano. "In avanti non c'è Zarate, ma hanno tanti uomini pericolosi: Rocchi, Cruz, Foggia. La Lazio ha qualità, vale molto di più rispetto alla sua classifica" - ha aggiunto riferendosi alla formazione di Davide Ballardini.
Infine, Mourinho torna a parlare degli arbitri e non nasconde i suoi dubbi su alcune decisioni subite nelle ultime giornate di campionato "Domani farò il mio lavoro, ma sempre con attenzione". Anche ai suoi giocatori - gli è stato domandato - chiederà di stare attenti? "E' sempre il solito problema, non ci sono lo stesso peso e la stessa misura per situazioni uguali - ha replicato Mourinho - quando ho tempo, guardo la panchina avversaria e vedo fare cose che io non posso fare. Non può essere una scusa né un alibi: se sappiamo che è così dobbiamo fare attenzione" - ha concluso il tecnico.
Eurosport.