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fantasia finita.
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Josè Mourinho torna su Calciopoli, nella chat con i tifosi di Inter Channel. Il tecnico nerazzurro non era in Italia ai tempi dello scandalo, ma ha seguito tutta la vicenda: 'Da fuori, negli anni passati, non capivo come mai l'Inter, nonostante avesse dei bravi allenatori e dei bravi giocatori, non vincesse nulla - ha detto - La risposta l'abbiamo avuta con qualche anno di ritardo e ha causato grande delusione, perché quello che abbiamo visto vi posso assicurare che è davvero l'ultima cosa che un uomo che lavora nel calcio vorrebbe vedere'.
Si parla anche di campo e la squadra che ha giocato e vinto la sfida decisiva di Champions con il Rubin Kazan è piaciuta moltissimo al portoghese. 'Un concetto di squadra, di squadra vera. E' possibile giocare con più attaccanti, e quella sera ne avevamo in campo davvero tanti, ma lo si può fare se tutti hanno una partecipazione diretta anche alla fase difensiva del gioco. Siamo sempre stati equilibrati, la squadra ha giocato come squadra, questo ricordo con piacere'. Il settore giovanile sta molto a cuore a Mourinho: 'Da quando sono qui, hanno esordito Santon, Krhin, Donati, dando tutti una risposta positiva. A loro devono ispirarsi tutti i ragazzi del settore giovanile'.
E' tempo di Natale e quindi di regali. Il tecnico parla di quelli ricevuti dai tifosi: 'Sono eccezionali, spesso mi fanno avere dei regali, e io li ringrazio di cuore, ma nello stesso tempo devo ammettere che mi dispiace che spendano dei soldi per me'. Il vino è un altro tema che interessa il portoghese: 'Non sono uno specialista in generale, lo devo ammettere. Però mi piace, a volte, durante la cena, sorseggiare un bicchiere. Posso dire che l'Italia produce dei vini favolosi, ma non me la sento di scendere nello specifico dei nomi'..